Descrizione
Pioltello, 3 maggio 2018 – “Azioni... in rete” è il titolo della serata inaugurale della rassegna Teatro in classe, che si svolgerà l’11 maggio alle 20,30, nella sala del Consiglio comunale.
È una serata evento in collaborazione con la Polizia Locale di Pioltello e le Scuole di ogni ordine e grado. Cyberbullismo, fake news, sexting e tanti altri argomenti attraverso il teatro educativo per acquisire un uso consapevole della rete. La conoscenza della realtà virtuale implica consapevolezza del corretto utilizzo. I ragazzi devono conoscere, così come pure i loro genitori.
Ma la rassegna teatrale del Comune di Pioltello, che quest’anno è dedicata a Federica, una giovane studentessa di Pioltello scomparsa quattro anni fa, non è solo lo spettacolo dell’11 maggio. A questo seguiranno ben trenta spettacoli. Nelle esibizioni preserali e nelle serate, che le scuole organizzeranno in autonomia, verranno ripresentati per i genitori ben 31 spettacoli, 4 concerti e alcuni video. Non era mai successo! Quest’anno, inoltre, per la prima volta, la rassegna ospita anche le scuole materne di via Palermo e di via Tobagi, che in due pomeriggi distinti faranno entrare in scena circa 150 bambini!
«Teatro in classe è una delle più antiche dei Comuni della Lombardia – ha spiegato l’assessora alla Scuola Maria Gabriella Baldaro -. Quest’anno giunge alla sua XXXI edizione. È la maturità di una tradizione culturale che si è consolidata negli anni all’interno delle scuole del territorio comunale, che ne hanno acclarato l’efficacia dello strumento espressivo».
«La rassegna “Teatro in classe” è stata, negli anni, strumento di sensibilizzazione della coscienza civile e sociale per le differenti tematiche che ha trattato – ha aggiunto la sindaca Ivonne Cosciotti -. È un appuntamento importante per il mondo scolastico pioltellese, una conferma di quanto ormai la pratica teatrale sia un tratto distintivo dell'attuale sistema di istruzione, con l'obiettivo di sperimentare e convalidare strumenti innovativi per un apprendimento sempre più inclusivo e accogliente».
«I nostri giovani attori, come ogni anno, sapranno dunque appassionarci con le loro fantastiche storie – ha concluso il professore Maurizio Barbarello, direttore artistico della rassegna - , sapranno divertirci con le loro improvvisazioni, ci faranno ridere con le loro battute o sorridere teneramente con i loro piccoli errori, riusciranno a commuoverci con la loro poesia, ci obbligheranno a riflettere sui problemi del mondo in cui viviamo, imponendoci un punto di vista diverso dal nostro. Ci parleranno di condivisione e di amicizie che travalicano il colore della pelle o la religione, ci indicheranno un futuro per la nostra Europa. E i loro insegnanti saranno là a trepidare, ad entusiasmarsi e a coccolarli! Perché il teatro è questo: è passione, è sofferenza, è felicità, è amicizia, è fantasia, è commozione».
La rassegna Teatro in classe è parte del Piano per il diritto allo studio 2017 - 2018, finanziato dal Comune.
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Ultimo aggiornamento: 4 maggio 2018, 23:07