Descrizione
Pioltello, 28 febbraio 2019 – «I terreni agricoli del Parco delle Cascine rimarranno agricoli, al riparo da ogni possibile speculazione. È un successo per la città e i pioltellesi, che vedono preservato questo grande polmone verde, risultato di un percorso politico amministrativo fortemente voluto e perseguito sin dal nostro insediamento, uno dei punti cardine del nostro programma » con queste parole la sindaca Ivonne Cosciotti ha commentato la messa all’asta come terreni agricoli di 130 ettari del Parco delle Cascine.
L’area era di proprietà della Creafin, azienda fallita e ora in mano ai curatori fallimentari, che nel 2010 vantava sui terreni 56mila metri quadrati edificabili, per 176mila metri cubi di residenze. L’asta come terreni agricoli - base d’asta 7.755.00 euro, contro i circa 25 milioni di valore indicati dalla Commissione tributaria, nel caso fossero rimasti edificabili - è la conseguenza della pubblicazione del “Rapporto valutazione di terreni agricoli”, che la Seconda sezione civile del Tribunale di Milano, guidata dalla dottoressa Luisa Vasile, ha compiuto nel 2018. Nel testo della perizia si legge: “La presente valorizzazione ha tenuto conto dei recenti avvenimenti verificatesi nel Comune di Pioltello, con particolare riferimento alla scadenza della validità del Pgt e delle previsioni edificatorie di piano, della Legge Regionale 31/2014 in merito al risparmio del suolo e della delibera n.76 assunta in merito dal Comune di Pioltello in data 27.07.2017. Dai colloqui avuti con i tecnici responsabili dell’Ufficio Tecnico del Comune di Pioltello, nonché con l’assessore all’Urbanistica e vicesindaco dott. Saimon Gaiotto, è emerso che attualmente l’attuazione della possibile capacità edificatoria del lotto è sospesa”.
Come preso atto nella perizia, l’Amministrazione comunale si è mossa in questi ani per creare le condizioni delle deliberazioni del Tribunale. Nel giugno del 2017 la Giunta comunale di Pioltello ha chiuso una lunga vertenza con il curatore fallimentare di Creafin, che assicura al Comune circa 1 milione di euro di imposte arretrate, che pendevano nella procedura fallimentare insieme alla destinazione urbanistica dei terreni. Cifra che verrà incassata dal Comune 60 giorni dopo la vendita dei terreni. Nel mese successivo, luglio 2017, il Consiglio comunale, risolta la questione tributaria, ha fatto approvare una variante urbanistica, che congelava ogni possibilità edificatoria sulle aree.
Alla luce dei provvedimenti presi dal Tribunale in merito alla vicenda Parco delle Cascine, il vicesindaco Saimon Gaiotto ha dichiarato: «Per decenni del Parco delle Cascine si è discusso. Sono state costruite anche campagne elettorali denigratorie su questo tema. Il Tribunale dà atto che grazie al lavoro di questa Amministrazione, ad atti e scelte urbanistiche chiare, il Parco viene valutato con una destinazione esclusivamente agricola. Questo varrà anche per scelte future: non ci saranno alibi per nessuno. Ora si deve lavorare perché questa parte importante del nostro territorio, prima area agricola per chi proviene da Milano, torni ad essere vissuta e apprezzata. È finita l’epoca delle rendite di posizione politiche sul Parco a cui mai sono seguiti atti concreti. Gli atti concreti a difesa del parco li ha fatti questa Giunta. Guardiamo avanti. Noi siamo pronti».
Ora resta un ultimo passaggio formale, che concluderà questo lungo iter urbanistico – tributario. Entro fine mandato l’Amministrazione si è impegnata ad approvare una variante parziale al Pgt, che recepirà tutti gli atti fino a ora fatti e disegnerà il futuro agricolo del Parco delle Cascine.
Ufficio Stampa Comune di Pioltello
Stefano Ferri
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Ultimo aggiornamento: 1 marzo 2019, 13:12