Descrizione
Nell’ambito delle manifestazioni per la celebrazione della Giornata della Memoria, l’Amministrazione comunale ha organizzato per il 25 gennaio, alle ore 11, una cerimonia per l’intitolazione dell’area verde di via Galileo Galilei ad Anna Frank.
«Abbiamo dedicato il parco di fronte alla scuola Iqbal Masih alla forse più nota vittima dell’Olocausto, perché sia da monito ai ragazzi di quanto le barbarie e la negazione di diritti più elementari possa portare a esiti terribili – ha affermato la sindaca Ivonne Cosciotti –. Conoscere la vita e la tragica fine Anna Frank, una loro coetanea, che ha visto negata la fanciullezza, è un esempio terribile e istruttivo. L'istituto Iqbal Masih ha raccolto, come sempre, la nostra suggestione, organizzando una cerimonia, che si annuncia bellissima».
«Ricordare Anna Frank - ha aggiunto il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Saimon Gaiotto – è parte del progetto di recupero delle radici e dei valori universali che caratterizzano la nostra comunità, attraverso l’intitolazione di aree che erano anonime, avevano nomi desueti o, a nostro parere, fuori luogo. Per tutti noi, ora, il parco rammenterà la tragica vicenda di una ragazza di 16 anni, uccisa solo perché considerata di “razza” inferiore e diversa».
Alla cerimonia di intitolazione dell’area verde parteciperanno le classi quinte della Scuola Primaria Gianni Rodari Iqbal Masih. I ragazzi, insieme agli insegnanti, proporranno riflessioni sulle leggi razziali e letture tratte dal Diario di Anna Frank, la giovane ragazza tedesca di origine ebraica, morta nel campo di concentramento Bergen-Belsen a soli 16 anni, autrice del famoso Diario, una delle testimonianze più toccanti degli orrori delle persecuzioni razziali naziste. Nel parco verranno inoltre posizionati cartelloni su tematiche ambientali, in modo da promuovere nei ragazzi anche un sentimento di rispetto e vicinanza al nuovo parco.
«Intitolare ad Anna Frank un giardino a Pioltello, in concomitanza con la Giornata della Memoria della Shoah, dà ancora più vigore alle cerimonie celebrative, attribuendone efficacia pregnante nelle nuove generazioni – ha dichiarato l’assessora alla Scuola Maria Gabriella Baldaro –. Coinvolgere gli alunni delle scuole alla cerimonia, attribuisce ulteriore significato sul valore della Memoria. Anna Frank è una figura che tutti abbiamo incontrato nel nostro cammino scolastico. I suoi pensieri sono apprezzati soprattutto dai più giovani: gli adolescenti, attraverso le sue parole, avvertono una forte vicinanza nei suoi confronti e riescono a calarsi meglio in quella storia che mai più dovrà ripetersi.
Dobbiamo raccontare l'orrore della Shoah alle nuove generazioni, perché sia sempre viva la Memoria di ciò che è stato. La Memoria oggi – ha concluso l’assessora –, più che mai ha senso e la Scuola ha il dovere di educare i nostri ragazzi alla sensibilità, alla risonanza emotiva, perché non rimangano indifferenti di fronte al dolore, alle discriminazioni, ai pregiudizi dell'uomo».
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 28 gennaio 2019, 09:56