Descrizione
Pioltello, 27.09.24 – La rigenerazione territoriale al centro del progetto faro tra Comune e Città Metropolitana di Milano. L’ipotesi di riconversione di due immobili di proprietà pubblica attualmente inutilizzati, ovvero l’edificio ex Enaip (del Comune, davanti alla stazione) e l’ex caserma (appartenente a Città Metropolitana) in residenze universitarie, è stata accettata come caso esemplare da parte del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (D.A.R.A.) della Presidenza del Consiglio dei ministri, nell’ambito del progetto nazionale ITALIAE – Atelier di sperimentazione “Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare Pubblico”.
A questo proposito, il Comune di Pioltello e Città Metropolitana di Milano hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa – approvato con delibera di Giunta – volto a sviluppare, in sinergia, la progettazione che porterà i due edifici a diventare studentati. Un’occasione unica, visto che nel progetto ITALIAE figura, tra i soggetti coinvolti, anche l’Agenzia del Demanio che fornirà la sua expertise tecnica per la stesura della progettazione, in cui saranno già comprese le modalità di gestione future delle strutture. Un nodo cruciale, come ha spiegato Giorgio Mantoan, consigliere di Città Metropolitana con delega allo Sviluppo economico: «Altre esperienze di housing sostenute in passato, poi si sono arenate sulla gestione. Inserire già nel progetto il modello di gestione lo rende solido, e proiettato verso il futuro, oltre ad avere maggiori probabilità di finanziamento».
«Per noi questa delibera vuol dire che Governo, Europa, Città Metropolitana ci daranno una mano a trovare partner seri e qualificati. L’obiettivo di portare a Pioltello uno studentato per noi è importante, quindi ogni tentativo in questa direzione fatto col pubblico o coi privati va perseguito – ha commentato l’assessore al Patrimonio, Saimon Gaiotto – In questo caso, poi, oltre a un nostro edificio inutilizzato, se ne aggiunge anche uno di Città Metropolitana. Tutto ciò ci potrebbe consentire non solo di portare qui studenti universitari che frequentino la nostra città, i nostri bar e negozi senza incidere sui servizi, ma ci permetterebbe anche di risolvere i nodi sul patrimonio pubblico senza destinazione: erano quattro gli immobili interessati, di cui due, Villa Opizzoni e la ex scuola di Limito, ora in fase di cantiere avanzato, e così potremmo sistemare i due rimanenti».
La crisi degli alloggi e il rincaro degli affitti, che continuano a essere al centro del dibattito politico e sociale, con le proteste di studenti e studentesse in tenda davanti alle sedi universitarie, lo rende un progetto quanto mai attuale e necessario. Una soluzione che metterebbe d’accordo tutti: residenze a due passi dai mezzi pubblici che collegano direttamente Pioltello a Milano in un quarto d’ora, estremamente comode per gli spostamenti verso i principali poli accademici metropolitani. Caratteristica, questa, che lo ha reso particolarmente appetibile, insieme al fatto di unire due Enti, ampliandone così la complessità e il raggio di azione.
L’approvazione della Presidenza del consiglio attraverso il D.A.R.A. è il frutto di un lungo percorso, nato da una richiesta da parte di Città Metropolitana, rivolta ai Comuni, di segnalazione di spazi pubblici e privati in disuso, da destinare a rigenerazione urbana. «Abbiamo poi lavorato sulle segnalazioni ricevute e quella di Pioltello ci è sembrata interessante fin da subito – ha sottolineato Mantoan – Per noi è l’occasione per valorizzare un patrimonio a oggi inutilizzato, in un contesto come quello di Pioltello ormai di forte rigenerazione e in movimento. È un Comune di prima fascia con già esperienze di housing importanti, e proprio perché protagonista di altre operazioni di questo tipo, sappiamo che è una realtà su cui possiamo contare. Con l’Amministrazione abbiamo già avviato una collaborazione molto proficua e di soddisfazione reciproca».
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Ultimo aggiornamento: 6 dicembre 2024, 12:28